Nei periodi SUI e TANG, il buddhismo raggiunse in CINA la sua massima espansione. Le sue origini sono collegate con la figura di un principe indiano:” SIDDHARTA GAUTAMA”, vissuto tra il quarto e il quinto secolo A.C. I due filoni principali del buddhismo sono:
1)THERAVADA ( dottrina degli anziani)
2)MAHAYANA (grande veicolo).
Il buddhismo comprendeva un numero notevole di scritture suddivise in tre sezioni:
1)VINAYA (disciplina)
2)SUTRA (discorsi)
3)ABHIDHARMA (scolastica).
Secondo la tradizione, Gautama deluso dalla vita spensierata che aveva condotto in gioventù, abbandonò la sua famiglia andando in cerca della verità e seguendo l’ esempio degli asceti. Dopo lunghi anni di sacrifici conseguì l’ illuminazione in quanto per sette giorni sarebbe rimasto sotto un albero di pipal (ficus religiosa). L’ insegnamento del buddha si basava su quattro verità:
1) la vita era sofferenza
2) la sofferenza era causa del desiderio
3) la sofferenza poteva essere eliminata
4) per eliminare la sofferenza sarebbe stato necessario seguire la pratica del : “nobile sentiero ottuplice” che comprendeva:
a) ASPETTO MORALE (parlare correttamente , agire correttamente e vivere correttamente).
b) ASPETTO DI DISCIPLINA MENTALE (giusto sforzo, attenzione e concentrazione).
c) ASPETTO DI SAGGEZZA (giusta visione ed intenzione).
Secondo la concezione buddhista,gli esseri viventi sono condannati a passare attraverso innumerevoli incarnazione (samsara), determinate dal karma, complesso di azio...ni che causano una reazione( positiva o negativa).
Le reincarnazioni erano interminabili e solo il conseguimento del NIRVANA avrebbe posto termine a tale processo. Esso è infinito e trascendente. Una verità del buddhismo, fondamentale è negare l’ affermazione dell’ esistenza delle cose. L’ io è costituito da 5 aggregati:
1)un corpo materiale
2)sensazione
3)percezione
4)predisposizione
5)coscienza
Sono sottoposti a continui cambiamenti. L’ intera realtà si presentava ai buddhisti come un’ apparenza e solo attraverso la disciplina mentale si poteva cogliere la vera realtà.
Nella concezione del buddhismoTHERAVADA, solo coloro che avessero rinunciato al mondo e si fossero sottoposti alla rigida disciplina( vinaya), avrebbero potuto raggiungere il nirvana. L’ obiettivo era quello di annullare i desideri e seguire la pratica religiosa.
Nella concezione del buddhismo MAHAYANA, il buddha veniva esaltato come essere eterno. Per salvare l’ umanità egli si era incarnato in Gautama.
Molto importante era la virtù della carità per esempio il bodhisatva. Egli era un essere che aveva raggiunto la santità, ma invece di conseguire il nirvana, aiutava gli altri a raggiungerte l’ illuminazione, trasferendo i meriti del proprio karma. Uno dei maggiori proiettori del buddhismo fu Wudi, fondatore dei liang meridionali .
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